Con la nomination all’Oscar di “The Substance” il “body horror” ha un grande palcoscenico. Mostriamo in quali film il “body horror” incontra il femminismo.
Metamorfosi inquietanti, messaggi critici verso la società e l’autoaffermazione femminile – il body horror (per approfondimenti clicca qui) può produrre molto più che solo disgusto. Con la nomination all’Oscar di quest’anno per il miglior film “The Substance” (puoi vedere qui il trailer), il genere potrebbe addirittura sperimentare un nuovo hype e mettere in risalto i film che combinano grotteschi cambiamenti del corpo con profondi temi femministi. Ti mostriamo quali film sono già stati realizzati e dovrebbero essere inseriti nella tua watchlist.
“Prevenge” è un gioco da brividi con un umorismo particolarmente morbido. Ruth (Alice Lowe), incinta, vedova e in lutto, crede che il suo bambino non ancora nato la spinga a una vendetta omicida. Armata di un fascino bizzarro e di una punta di follia, insegue le sue vittime mentre la realtà e l’immaginazione si confondono sempre più nella commedia slasher.
The Substance (2024)
Il tempo sta consumando anche la celebre star della “TV Elisabeth” (Demi Moore), che cerca di riconquistare la sua bellezza e giovinezza con un liquido sperimentale. La mania della bellezza, dell’invecchiamento delle celebrità ha però gravi conseguenze – non solo crea un io più giovane e attraente (Margarete Qualley), ma crea anche un mostro e tiene in considerazione la società, ma soprattutto il mondo dei media davanti al suo specchio incontaminato.
“The Substance” non è solo puro horror corporeo: Coralie Fargeat sa giocare con le esagerazioni, trasformando gli assurdi in macabre commedie d’oro senza danneggiare il film o perdere la serietà del messaggio.
Cigno nero (2010)
Altri film horror sul corpo con il potere oscuro delle donne:
- “Teeth – Chi morde per ultimo, morde meglio” (2007): nella satira di Mitchell Lichtenstein, Dawn (Jess Weixler) scopre di possedere una “vagina dentata” – una vagina con denti di zanna. Dotata di questa rara particolarità anatomica, il suo cammino verso l’autodeterminazione si sviluppa in modo inaspettato.
- Titane (2021): nel pluripremiato film horror di Julia Ducournau, Alexia (Agathe Rousselle) sviluppa un legame inquietante con le macchine dopo un incidente e sperimenta una trasformazione radicale del corpo.
- Sotto la pelle” (2013): Sci-Fi-Horror-adattamento dei romanzi di Michel Faber con Scarlett Johansson nel ruolo principale come alieno seducente.
- “Ginger Snaps – La bestia in te” (2000): l’attaccamento profondo delle sorelle adolescenti viene messo a dura prova quando una di loro viene aggredita da un lupo mannaro e mostra comportamenti animali crescenti. La pubertà, la sessualità femminile e le aspettative sociali sono al centro della tematica dei licantropi.
- “Nightbitch” (2024): la figura di Amy Adams cambia carriera per una vita da casalinga e madre. Nella sua vita quotidiana sviluppa però sempre più tratti animali e comincia a trasformarsi in un cane. Questa trasformazione surreale ha un impatto sull’ambiente e naturalmente su se stessa.
- “Vedo, vedo” (2015): nella produzione austriaca una madre ritorna dai suoi gemelli dopo un intervento di chirurgia estetica con il viso fasciato. Ma i ragazzi iniziano a dubitare che questa donna sia davvero la loro madre. Il film usa l’orrore del corpo come metafora dell’identità, della maternità e dell’alienazione.